Drake Interview - in esclusiva per il MG

[Bestia]

Autore: Marcello Noferini
Supporto tecnico: Lorenzo Manetti (Bestia)

L'intervista inizia con la premessa che il sottoscritto è completamente estraneo a questo hobby-sport, ma che è rimasto totalmente meravigliato dalla bellezza e dalla carica adrenalinica che può scatenare assistendo ad una di queste gare per la prima volta. Noi toscani siamo molto alla mano e Drake si rivela un bravissimo ragazzo, disponibile e pieno di umiltà! Grande Drake!

Italia, Monsummano (PT) , 17 giugno 2007

In questa calda giornata siamo seduti all'ombra nell'area destinata al refettorio dell'impianto off road rc C.M.S. gestito dal mitico Marcello Lenzi, inizia l'intervista:

Marcello : ...come ti accennavo prima, questa è la mia prima volta che assisto ad una gara, ma devo congratularmi con te perchè mentre le altre macchine saltavano la tua sembrava volere sopra i dossi, non capisco come diavolo fai a tenerla in quel modo (n.d.r. le macchine di Drake, in quel caso il Truggy e la 1/8, mentre stanno sospese in ari, hanno un movimento ondulatorio differente dalle altre, come se cercasse di aumentare la loro capacità anche in volo) .

Drake : Negli Stati Uniti abbiamo circuiti con un numero molto più elevato di salti e dislivelli, quindi sono abituato a confrontarmi con questo ostacoli, anche più grandi di questi e più numerosi!

M : Questo mi induce a chiederti quale differenza noti tra i circuiti americani e quelli italiani, ma prima di tutto questa è la prima volta che corri in Italia?

D : No, due anni fa ho partecipato ai Campionati Mondiali con i veicoli elettrici, con i modelli 1/10, quindi questa è la prima volta che corro con 1/8 off e truggy!

M : Quindi ci trovi molte diversità tra i circuiti americani ed i nostri?

D : Si certo, ci sono molte differenze, in particolare le piste sono molto più larghe, queste sono molto piatte e con tante curve, negli states sono anche due volte questa dimensione e con tantissimi salti e la sabbia (il manto) è molto più morbida rispetto a questa.

M : Hai conosciuto qualche pilota italiano che ritieni interessante nel tuo soggiorno?

D : Bè non proprio, sono arrivato il mercoledì alle 2:30 del mattino quindi diretto in albergo. L'altra sera siamo usciti fuori a cena fino a tardi quindi non ho avuto modo di conoscere qualcuno. Ho visto molto di più quando sono stato quà due anni fa rispetto ad adesso. Questo è stato un viaggio un pò troppo breve e con tanti impegni. Ho fatto una gara l'altro fine settimana, ho già in programma un'altra gara per il prossimo fine settimana e poi abbiamo i campionati Nazionali la settimana successiva. Quindi tante gare, una dietro l'altra e con poco tempo per "distrazioni".

M : Guardando il numero di persone oggi presenti, quà in pista, se togliamo quelle direttamente coinvolte (piloti/meccanici) non c'èuna grandissima partecipazione di pubblico. Negli states questo sport è molto più popolare?

D : E' più popolare perchè ci sono più corse, eventi, ma come spettatori è identico. Non è molto interessante per il pubblico, forse. Penso che molte persone pensino ai modelli radiocomandati come a dei giocattoli. Può essere entusiasmante quando sei quì, ma è duro portare spettatori a questo tipo di gare!

M : In effetti se qualcuno mi avesse detto, qualche settimana fa "vieni a vedere una gare di modelli radiocomandati" probabilmente non sarei stato molto entusiasta. Ma poi, effettivamente, quando si è quì è veramente incredibile, probabilmente anche perchè vi partecipano grandi campioni

M : Hai apportato modifiche particolari ai tuoi modelli quà?

D : Sulla 1/8 off ho fatto alcuni cambiamenti perchè il tracciato quì è completamente diverso da quelli a cui sono abituato. Sul Truggy invece non ho fatto nessuna modifica. Ho avuto dei problemi nello spedire tutto il mio materiale, le gomme ecc.. non avevo tutti i miei accessori per provare troppe modifiche sulla 1/8 e sul truggy. Sulla 1/8 apportato modifiche per quanto rigaurdano gli ammortizzatori e piccoli accessori, il truggy è rimasto identico.

M : Una mia curiosità, ma per essere un grande campione di questo sport, basta semplicemente maneggiare bene il radiocomando o devi avere anche una grande conoscenza tecnica della meccanica, del motore?

D : Entrambe. Molte persone sono soltanto piloti ed hanno meccanici che si occupano in maniera specifica dei loro modelli. Io sono meccanico di me stesso, quindi devo conoscere anche tecnicamente come la mia macchina funziona, per pilotarla al meglio.

M : Ho notato che durante i giri di riscaldamento, rientravi spessissimo ai box per far controllare la tua auto e rifornirla. Questa è una cosa che non ho visto fare agli altri.

D : Molti dovrebbero farlo. Per conoscere sempre la temperatura del motore, verificare se ci sono degli aggiustamenti da effettuare e riempire sempre il serbatoio.

M : Da quanti anni pratichi questo sport?

D : Credo da circa 15 anni. ho iniziato che ero un ragazzino, così per hobby, per puro divertimento che poi si è trasformato nella mia attività.

M : Quindi questo è il tuo lavoro, che ti fa viaggiare molto?

D : Si, sono stato in Svezia, Sudafrica, danimarca, in tutti gli Stati Uniti ed in tanti altri posti a giro per il mondo.

M : Ma durante questi viaggi, hai la possibilità di fermarti a fare un "giro turistico" oppure sei sempre così preso dalle gare, che essere in Italia o in Giappone o negli states è quasi la stessa cosa?

D : Proprio così. Ho tutta una programmazione che non mi lascia molto tempo ne prima ne dopo la gara. Normalmente partecipi alla tua gara e poi torni a casa. Quindi non vedi molto, in qualche occasione mi sono lasciato alcuni giorni in più liberi. Ma nella maggior parte dei casi, vai, corri e torni a casa.

M : Però questo lavoro ti piace molto?

D : Si, tantissimo!

M : Qual'è la tua prossima importante gara che dovrai affrontare?

D : Ci sono i Campionati Nazionali USA tra due settimane, nel Missuri. Quindi lunedì mattina torno a casa e martedì mattina sarò già in partenza per il Nord Dakota per una piccola gara. Rientro domenica sera e martedì sarò in partenza per il Missuri. Quindi molto occupato.

M : ...ed in queste occasione avrai tutto il tuo materiale?

D : Bè non proprio, perchè praticamente tutto il materiale necessario, gomme, motori ecc...per le gare viene preparato prima dell'inizio della stagione per tutto il Team. Il lavoro di preparazione di tutto questo materiale è stressante ed è già fatto. Adesso è il tempo di correre!

M : Quante persone ti aiutano in questa attività o durante le gare?

D: Bè dipende un pò dal tipo di manifestazione. Negli states abbiamo molto più supporto perchè è la sede del TeamLosi. Quì ho avuto un ottimo supporto dall'OT Fioroni. In effetti richiede molto supporto ma per la maggior parte dei casi per quanto rigaurda l'organizzazione cerco di occuparmene io direttamente.

M : Adesso Lorenzo vorrebbe fare qualche foto con te, ma prima di tutto vorrei ringraziarti per la tua cosrtese disponibilità e ancora congratulazioni per la gara!

D : Grazie a voi, ciao!!!